I coralli sono formati da piccoli animali: i polipi. Tanti polipi tutti assieme formano un corallo e, dopo molto tempo, formano una barriera corallina completa. Anche se assomigliano a delle piante, sono parenti delle meduse. Molti coralli, grazie alle minuscole alghe che vivono nei polipi, hanno splendidi colori. Nelle barriere coralline vivono numerose specie di animali marini. Purtroppo i coralli sono minacciati e muoiono a causa del riscaldamento climatico.

Carta d’identità

Dimensioni

Un polipo singolo: da 0,5 a 30 centimetri. Una colonia: qualche metro.

Età

Un polipo singolo: da due anni a diverse centinaia di anni. Una colonia: da cinque anni a diverse centinaia di anni.

Alimentazione

Plancton e zucchero prodotto dalla fotosintesi delle alghe.

Habitat

In tutti i mari del mondo.

Particolarità

Minuscole alghe vivono in alcuni polipi corallini, procurando loro nutrimento. In cambio i polipi forniscono alle alghe un luogo sicuro dove vivere.

Minacce

Cambiamenti climatici e distruzione a causa della pesca.

Specie

Esistono più di 6000 specie diverse di coralli, che hanno forme e colori diversi. I coralli vengono classificati in tre sottoclassi: Esacoralli, Octocoralli e Ceriantharia. I tentacoli del corallo di fuoco, che spesso viene confuso per un “vero” corallo, producono un potente veleno.

Habitat

I coralli vivono in tutti i mari, dalle coste poco profonde fino ai fondali marini profondi. Per molto tempo si è creduto che le barriere coralline esistessero solo nelle acque poco profonde dei mari tropicali, visto che le alghe che vivono nei coralli hanno bisogno della luce del sole e crescono meglio se la temperatura dell’acqua è tra 22 e 29 gradi. Ma esistono coralli che vivono anche nelle acque profonde, addirittura fino a 6000 metri di profondità, dove è buio e freddo e quindi non vivono in simbiosi con le alghe.

Alimentazione

I polipi di un corallo mangiano plancton, minuscoli granchi e alghe che vengono trasportati dalla corrente marina. I polipi catturano il plancton con i tentacoli. I coralli dei mari tropicali si procurano nutrimento supplementare grazie alla fotosintesi delle alghe che vivono con loro.

Vita sociale

Le barriere coralline sono formate principalmente dallo scheletro di alcuni coralli, le sclerattinie. I polipi di questi coralli, con l’aiuto delle alghe, costruiscono uno scheletro di carbonato di calcio, che dona al corallo la sua forma caratteristica. Ogni nuovo polipo si sviluppa un po’ di più e il corallo diventa sempre più grande. Inoltre nuovi coralli possono insediarsi e nel corso di migliaia di anni si forma una barriera corallina. La più grande barriera corallina del mondo è la Grande Barriera Corallina australiana (Great Barrier Reef). È talmente grande che è visibile anche dallo spazio. Ma nelle barriere coralline non vivono solo i coralli: infatti uno degli ecosistemi più antichi al mondo e costituiscono l’habitat di un quarto delle specie animali e vegetali che popolano i mari.

Coralli nella Grande Barriera Corallina

Vita da cuccioli

I coralli si riproducono in diverse maniere. Un polipo grande può dividersi in due parti e da ognuna di queste parti si forma un piccolo polipo. In questo modo una colonia continua a ingrandirsi. Per creare una nuova colonia, i coralli liberano in acqua migliaia di uova, che verranno fecondate da altri coralli. Dalle uova nascono le larve di corallo che vengono trasportate dalla corrente marina in un nuovo posto. Quando le larve trovano un terreno stabile, cominciano a crescere e non possono più spostarsi.

Coralli

Minacce

Il riscaldamento climatico rappresenta il pericolo maggiore per i coralli. Se l’acqua è troppo calda, le alghe che vivono nei coralli perdono la colorazione. I coralli diventano bianchi, questo fenomeno viene chiamato “sbiancamento dei coralli”. Se l’acqua si raffredda nuovamente dopo poco tempo, le alghe ritornano. Se invece l’acqua resta calda per troppo tempo i coralli muoiono, e con loro anche la barriera corallina.

Altri pericoli per i coralli sono costituiti dall’inquinamento dei mari, dal commercio dei coralli e dalla pesca a strascico, che viene fatta con grandi navi che trascinano pesanti piastre sul fondale, distruggendo i coralli.

Corallo parzialmente sbiancato

Cosa fa
il WWF

Dagli anni 70 del secolo scorso, il WWF protegge le barriere coralline con diverse misure. Il WWF favorisce la creazione di nuove zone marine protette, lotta contro metodi di pesca che distruggono le barriere coralline, si batte contro i cambiamenti climatici ed è attivo anche nella politica per mari sani e pesca sostenibile. È necessario non pescare più di quanto il mare possa fornire naturalmente.

Ecco cosa puoi fare tu!

Anche tu puoi dare il tuo contributo per proteggere il clima e i coralli!

  • Trascorri le tue vacanze in Svizzera e non all’estero (per esempio in un Campo Natura del WWF).
  • Prova nuove ricette vegetariane e vegane. Sono molto più sostenibili per l’ambiente rispetto alle pietanze a base di carne e latticini.
  • Abbassa il riscaldamento e indossa un maglione caldo.
  • Vai a scuola a piedi o in bicicletta, invece di farti portare in auto.
  • Mangia pesce solo in occasioni speciali. Quando fai la spesa con i tuoi genitori, verifica sulla pagina wwf.ch/it/guida-pesci come vengono pescate le varie specie di pesce e quali sono le specie consigliate. A proposito, c’è anche un’app per lo smartphone, da scaricare gratuitamente, per avere la guida sempre a portata di mano.
  • Organizza una bancarella a favore della protezione dei mari!