L’okapi è l’ultimo grande mammifero che è stato scoperto nelle foreste africane. Le ricercatrici e i ricercatori inizialmente pensavano di aver scoperto una nuova specie di zebra. In realtà l’okapi è il parente più vicino delle giraffe. Con la sua pelliccia scura e le sue strisce si mimetizza bene nella foresta.
Gli okapi vivono solo in Africa, nelle foreste della Repubblica Democratica del Congo. Si trovano nelle foreste pluviali con vegetazione densa e di preferenza nei pressi delle rive di fiumi e ruscelli.
Gli okapi mangiano principalmente foglie, gemme e giovani germogli di alberi e cespugli. Il cibo viene raccolto con la loro lunga lingua blu. La lingua è lunga fino a 30 centimetri e gli okapi la utilizzano anche per prendersi cura della pelliccia. La lingua è così lunga che riescono a leccarsi anche le palpebre e le orecchie.
Ad eccezione delle femmine e dei loro piccoli, gli okapi di solito sono animali solitari. Ognuno ha il suo proprio territorio. Maschi e femmine si incontrano solo per la riproduzione.
Gli okapi trascorrono la maggior parte del tempo tranquilli e nascosti nella foresta. Marcano i tronchi degli alberi strofinandoli con il collo e lasciando un odore. Fino ad oggi, il modo di vivere degli okapi è ancora poco studiato.
Dopo l’accoppiamento, ci vogliono circa 15 mesi prima che la femmina dia alla luce un piccolo. Al momento della nascita, la femmina si ritira nella fitta boscaglia.
Il piccolo appena nato, dopo circa mezz’ora riesce già a stare in piedi. Le prime settimane le trascorre in un nascondiglio, dove la mamma lo raggiunge per nutrirlo con il latte. Dopo circa tre anni, l’okapi diventa adulto e può avere a sua volta dei piccoli.
Gli okapi hanno bisogno di una fitta foresta pluviale e sono sensibili agli elementi di disturbo. Sono minacciati soprattutto perché stanno perdendo il loro habitat. In parte perché le foreste pluviali vengono abbattute e in parte perché nella Repubblica Democratica del Congo ci guerre. Le aree protette sono spesso occupate ed è difficile proteggerle. Anche il bracconaggio è un problema per gli okapi.
Il WWF da decenni s’impegna per la conservazione delle foreste pluviali in Congo, contribuendo a mantenere e creare aree protette.