Sulle tracce degli animali selvatici

Molti animali selvatici sono timidi e possiamo osservarli solo raramente. Ma se camminiamo con attenzione nella natura, possiamo scoprire tracce di animali selvatici.

Impronte

Quando gli animali selvatici camminano sulla neve o sul terreno bagnato, lasciano una traccia con le loro zampe. Queste impronte sono chiamate impronte oppure orme.

La soluzione è...

… la VOLPE!

Nell’orma della volpe (Vulpes vulpes) si possono riconoscere il cuscinetto principale al centro e i quattro cuscinetti delle dita. Si possono inoltre notare i segni degli artigli all’estremità delle dita.

 

Una volpe cammina sul terreno

La soluzione è...

… la LEPRE COMUNE!

Le lepri comuni (Lepus europaeus) di solito sono in giro di notte. Ma durante il giorno è possibile individuare le loro tipiche orme. Quando le lepri saltano, le zampe posteriori superano quelle anteriori. Così l’impronta delle zampe posteriori è visibile davanti a quella delle zampe anteriori.

 

Due lepri corrono sulla neve.

Tracce di escrementi

Gli escrementi possono anche rivelare dove vivono gli animali selvatici. La forma e le dimensioni delle feci indicano se l’animale è erbivoro oppure carnivoro.

La soluzione è...

… il CAPRIOLO!

I caprioli (Capreolus capreolus) si nutrono principalmente di foglie, rami giovani e varie erbe. Mangiano anche frutta, bacche e funghi. Le feci dei caprioli sono marroni e a forma di fagiolo. In estate, questi “fagioli” si attaccano tra loro perché il cibo è fresco e succoso.

Un capriolo ai margini del bosco

La soluzione è...

… il RICCIO! 

Gli escrementi del riccio (Erinaceus europaeus) si trovano vicino a cespugli e arbusti, in giardino, ma soprattutto sui sentieri. L’escremento del riccio è lungo quanto una molletta da bucato e appuntito a un’estremità. Di solito nei suoi escrementi ci sono parti di insetti duri, a volte anche peli, piume e ossa. I ricci si nutrono principalmente di piccoli animali come insetti, millepiedi, lombrichi e lumache.

Riccio in un prato

Segni di alimentazione 

Gli animali carnivori raramente lasciano segni di alimentazione. Ma è possibile trovare i resti della preda. Questi includono peli, piume, ossa, gusci d’uovo o gusci di lumaca vuoti. 

Le tracce delle specie erbivore si trovano su alberi, arbusti, erbe, radici, frutta e verdura. Sui frutti con guscio duro (come nocciole e ghiande) si possono trovare segni particolarmente evidenti.

La soluzione è...

… il CASTORO!

Due segni, ciascuno largo circa otto millimetri, uno accanto all’altro: sono i denti del castoro (Castor fiber). Otto millimetri corrispondono allo spessore di una matita. I castori rosicchiano i tronchi spessi degli alberi, dandogli una forma di clessidra, fino ad arrivare ad abbatterli. Gli incisivi dei castori ricrescono costantemente. In autunno e in inverno, i castori si nutrono principalmente di corteccia. In estate si nutrono di piante acquatiche e palustri, foglie e ramoscelli.

Un castoro in acqua rosicchia un rametto che tiene nelle zampe anteriori

La soluzione è...

… lo SCOIATTOLO!  

Sotto una zona di alimentazione degli scoiattoli (Sciurus vulgaris) si trovano spesso pigne sfilacciate e molte scaglie che giacciono singolarmente. Gli scoiattoli prima staccano a morsi una pigna dal ramo. Poi ne strappano e rosicchiano le scaglie, in modo da raggiungere i semi sotto le scaglie e mangiarli.

Scoiattolo che si arrampica sull'albero con una pigna in bocca.

Borre 

Molti uccelli non riescono a digerire peli, piume, ossa e parti dure di insetti. Alcune specie di uccelli li rigurgitano sotto forma di borra. Il colore e il contenuto di una borra rivelano quale uccello lo ha rigurgitato.

La soluzione è...

… il GUFO COMUNE!

Il gufo comune (Asio otus) spesso si appollaia su un albero ai margini della foresta e da lì caccia i topi nei campi. La borra è grigia, contiene ossa frantumate ed è grande come una prugna.

Giovane di gufo comune con borra nel becco

La soluzione è...

… il GHEPPIO!

Il gheppio (Falco tinnunculus) è caratterizzato da un volo particolare. Il cosiddetto volo a “Spirito Santo”, durante il quale il gheppio scuote velocemente le ali e allarga la coda. Grazie a questa tecnica, il gheppio può mantenersi più a lungo in un punto dell’aria e scrutare i dintorni in cerca di prede. Tra queste ci sono topi, insetti e uccelli.

Un gheppio mentre fa lo spirito santo

Tane, grotte e nidi

Molti animali costruiscono un luogo dove dormire e crescere i loro piccoli. Può trattarsi di una tana, di una grotta o di un nido. Questi nidi forniscono indizi sugli animali selvatici che vivono in quel luogo.

La soluzione è...

… la GAZZA! 

Le gazze (Pica pica), sia le femmine che i maschi, costruiscono i loro nidi su alberi e cespugli alti. Per farlo usano ramoscelli e terra. Il nido ha anche un tetto. Le gazze imbottiscono i loro nidi con radici sottili, altre parti di piante e peli.

Gazza in volo

La soluzione è...

… la TALPA!

Le zampe anteriori della talpa (Talpa europaea) sono come potenti pale. Vengono usate per scavare gallerie e cavità nel terreno. I cumuli si formano perché la talpa spinge la terra in eccesso verso l’alto con la testa e le zampe.

Una talpa spunta da una montagnetta di terra