Tutti conosciamo il riccio: un simpatico animaletto spinoso e rumoroso che di notte va a spasso nei nostri giardini. In Svizzera esiste una sola specie, il riccio comune, chiamato anche riccio europeo.
Il riccio comune vive anche in Svizzera e appartiene alla famiglia degli Erinaceidi. Anche il riccio orientale, il riccio europeo orientale e il riccio dell’Amur appartengono alla stessa famiglia.
I ricci amano ambienti variati e collegati tra loro, dove possono trovare nascondigli e cibo. Ecco perché spesso vivono vicino ai centri abitati, nei giardini e nei parchi, dove ci sono siepi, cespugli, piante che ricoprono il terreno, mucchi di foglie e rami.
I ricci mangiano principalmente insetti come coleotteri, falene e bruchi. Ma si nutrono anche di lombrichi, millepiedi, lumache, uova e ogni tanto anche di resti di animali morti.
I frutti e piante non fanno parte della dieta del riccio. Se capita di vedere un riccio che sembra mangiare una mela, molto probabilmente sta cercando un vermetto all’interno.
I ricci sono animali solitari. Tollerano la presenza di altri ricci all’interno del loro territorio, ma evitano di entrare in contatto tra loro.
Il periodo riproduttivo comincia in aprile e dura fino ad agosto. In questo periodo i maschi visitano il territorio di molte femmine per l’accoppiamento. Dopo l’accoppiamento il maschio parte e la femmina si occupa da sola dei cuccioli.
I cuccioli nascono dopo circa cinque settimane, tra giugno e agosto, in una tana calda e morbida, costruita dalla mamma. Questo rifugio assomiglia a quello utilizzato per il letargo invernale. Di solito nascono da due a sette cuccioli.
I cuccioli appena nati sono ciechi, ma sotto la pelle hanno già degli aculei bianchi e morbidi. In questo modo non feriscono ma mamma al momento della nascita.
Grazie ai loro aculei, ricci hanno pochi predatori naturali. I pericoli più grandi sono causati dagli umani. Negli ultimi anni siepi e cespugli stanno scomparendo dai campi e nei giardini si vedono sempre più spesso monotoni prati inglesi e arbusti esotici. In questo tipo di giardino i ricci non riescono a trovare né cibo né nascondigli.
Altri pericoli sono costituti da strade, recinzioni in cui i ricci possono rimanere impigliati, piscine e stagni con pareti verticali da cui non riescono a uscire e mucchi di legna che vengono bruciati. Anche tosaerba e decespugliatori sono pericolosi, se i ricci si nascondono nelle siepi. Scalini troppo alti o recinti chiusi fino al terreno sono altri ostacoli insormontabili per i ricci.